
“Non lo fa nemmeno Dio” di Alessandra Brisotto
“Non lo fa nemmeno Dio”
Romanzo di Alessandra Brisotto
(Alba Edizioni)
http://www.albaedizioni.it/
https://www.lafeltrinelli.it/…/non-fa-nemmeno…/9788899414320
“Bianca ha compiuto una scelta estrema: la povertà. Vuole ricominciare dal basso, come semplice collaboratrice scolastica, in una scuola di paese, dove le piccole violenze quotidiane e i sogni si mescolano e spaccano in silenzio. Così il fratello e quell’uomo, entrato di sbieco nella sua vita. Alcune persone hanno la tendenza a fare ciò che non fa nemmeno Dio. Bianca è una di queste.”
Alessandra Brisotto
Tania Marino (copertina)
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Gesellschaft / Società (Acrilico su tela di Alessandra Brisotto)
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Società / Gesellschaft Acrilico su tela di Alessandra Brisotto
- Società / Gesellschaft Acrilico su tela di Alessandra Brisotto
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Se solo potessi capire il linguaggio del vento, con le sue arguzie divine e smettessi di sbattere contro cose e persone, come un’autonoma pallina di flipper che teme di scendere nel buco.
Perché la vita è letale.
È infinitamente letale.
Perché la morte è vitale.
È infinite volte vitale.
E ad ogni uscita il gioco riprende.
Oppure no.
Io sono il flipper, la pallina e il giocatore.
Il linguaggio del vento.
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Wenn ich nur die Sprache des Windes mit seinem göttlichen Scharfsinn verstehen könnte und aufhörte, auf Dinge und Menschen zu stoßen, wie ein unabhängiger Flipperball, der sich davor fürchtet, in das Loch hinabzusteigen.
Denn das Leben ist tödlich.
Es ist unendlich tödlich.
Weil der Tod lebenswichtig ist.
Es ist endlos lebenswichtig.
Und bei jedem Ausgang wird das Spiel fortgesetzt.
Oder nicht.
Ich bin der Flipper, der Ball und der Spieler.
Die Sprache des Windes.
CITTÀ
L’architettura può anche essere feroce.
Azzanna pezzi di cielo, smembra l’idea di una casa, abbandonando la carcassa intorno e dentro di te,
Se tu non te ne accorgi imputridisci gioioso
al centro di un assurdo.
Un giorno te ne andrai anche tu, Venezia
uscirai dalla tua acqua
e ti vedrai finalmente
sarà la tua prima volta
camminando
ma senza esitare
perché l’ovunque è certo

Liberazione / Befreiung Disegno al computer di Alessandra Brisotto
Piccola parentesi atemporale.
Perché Bianca ha guardato Venezia da lontano.
Ma spesso il lontano è più vicino in un video.
I particolari saltano all’occhio.
L’odore dell’acqua manca.
Manca sempre qualcosa.
Venezia senza l’odore dell’acqua non parla e non ha sangue.
La sua morte è anche la sua vita.
L’acqua il suo sangue.
Come il corpo di una donna che si bagna in lontananza e si perde nel mistero della propria profondità.
Il rumore dell’acqua manca, sotto la musica bella.
Il rumore dell’acqua è però ancor più bello della musica bella.
Manca sempre qualcosa.
Manca Venezia intera nella sua boccia di vetro e di sale.
(tratto da “Il mistero della clessidra incrinata”)
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INVERNO
Pochi minuti fa
stava là fuori
l’inverno,
sprangato duro e
sbarrato
dalle finestre soldato
armate di mani
di sorte.
E mi guardava.
Occhi voraci di vita
di morte.
Mi ha fatto pena e
l’ho accolto
dentro di me,
l’ho riscaldato.
Così ogni stagione
che giunge
inosservata
e se ne va
inosservata
con le finetre e i soldati.
Tarassaco
Tutto ad un tratto
il mio respiro svezzato s’addormenta
sparpagliandosi nell’aria
in centinaia di mondi silenziosi
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Löwenzahn
Auf einmal
schläft mein abgestillter Atem ein
zerstiebend in der Luft
in Hunderten von stillen Welten.
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Il sole muore soltanto negli occhi
ad ogni istante ruota la terra
intorno alla morte
intorno alla vita
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Die Sonne stirbt nur in den Augen
in jedem Augenblick kreist die Erde
um den Tod
um das Leben
“Darmstadt. Die nachdenkende Stadt”
“Darmstadt. La città pensante”
Acrilico su tela di Alessandra Brisotto
VALIGIA
Se ci fossero case coscienti nei sogni
ne costruirei una
portatile
non troppo grande
tanto da poterla riporre in una valigia
da aprire un giorno
chissà dove
tirarne fuori la mia casetta
e posarla per un istante
vicino a te
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KOFFER
Wenn es bewusste Häuser geben würden
würde ich eins davon bauen
tragbar
nicht zu groß
so dass ich es in einen Koffer einstecken könnte
den ich eines Tages
irgendwo
öffnen würde
dann würde ich mein winziges Haus herausziehen
und es für einen Augenblick
neben dich legen

La casa-girasole – Das Sonnenblumenhaus Acrilico su tela di Alessandra Brisotto
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URAGANO (ORKAN)
Pioggia sintetica e granchi
esotici
gettati a scroscio
sulle montagne,
le Dolomiti.
Le stelle alpine che galleggiano ad Haiti
fanno sorridere i turisti.
Cos’è successo ai bambini?
Chi si domanda ancora
di come il mare osservi le farfalle
e quando giochi la terra con le talpe?
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ORKAN (URAGANO)
Künstlicher Regen und Krabben
exotisch
geprasselweise
auf die Berge
die Dolomiten
geworfen
Die Edelweiß,
die in Haiti flott schwimmen,
bringen Touristen zum Lächeln.
Was ist den Kindern passiert?
Wer fragt sich noch,
wie das Meer die Schmetterlinge beobachtet,
wann die Erde mit den Maulwürfen spielt?
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Roma
Il silenzio del cielo
contrasta
per questo dormo,
quando ti sto a pensare
acceso
nella tua lampada a gasolio,
soltanto un’ora
Grondano sangue le zanzare
e siccità
laggiù
Io distesa altrove in silenzio
accanto a me
L’albero delle nuvole e delle mele
Der Baum der Wolken und der Äpfel
Acrilico su tela di Alessandra Brisotto
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TEMPO
Mi avevi detto di non cantare
adesso
di non raccogliere le case per terra
di non giocare sulle catastrofi
Non ti rivolgo più lo sguardo
solo per questo
perché mi chiamo adesso
e non domani
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