“Un’idea sottratta è un fiore reciso”
“Eine gestohlene Idee ist eine abgehackte Blume”
A.B.
IN FONDO ALL’OCEANO
Il vento ritorna sempre da dove è venuto se non si intestardisce a trovare la strada di ritorno. Ho viaggiato spesso con lui per raggiungere la sabbia e quindi il mare, in qualsiasi momento della giornata o della vita.
Ora mi penso laggiù, non più nel mare che non esiste, sul fondo dell’oceano, nel silenzio dell’enorme peso dell’acqua.
Come la scatola schiacciata a lato della strada. Schiacciata per il volume essenziale.
Negli abissi dell’oceano sono essenziale.
Così si concentra la mia energia che giunge a te completa.
E giungo a te completa.
Ti vengo a prendere affinché tu mi venga a prendere, senza voltarti indietro.
Qui non ci si turba, non ci si volta indietro.
Qui non non ci sono né dietro né davanti. Le tempeste non mettono radici. Se ne percepiscono le vibrazioni ma non sono qui.
Tutto è laggiù.
Tutti sono laggiù.
È buio. Perché non c’è nulla di esterno da vedere. Nemmeno le mie mani.
Allora il buio non esiste più.
Ti sento.
Ti sento anche senza vento adesso.
Dopo l’oceano ed io che sono in fondo all’oceano e tu mi vieni a prendere di notte.
L’oscurità che ci ha divisi da dove sei e dove sono non esiste più.
Non esiste il vento.
Il vento è una coordinata. È la navicella luminosa della nostalgia. Ti porta a me a ondate
ancora
ancora
ed ora
dentro
in fondo all’oceano.
(Tratto da “Dopo il paese”)
Alessandra Brisotto
INCONTRO
Sono trascorsi degli anni
dal tuo arrivare sulla nave
blu
o qualche cosa così
…
navigo ancora negli occhi del futuro
o nei tuoi.
Siamo gabbiani ma non l’abbiamo capito
subito
quanto silenzio si erge
tra un foglio-foglia di rosmarino
e un chicco d’olio di girasole
Perché di tutto
siamo
PASSAGGIO
Si è impadronito il cielo di me
perché voleva vedersi
con i miei occhi
perché volevo sentirlo
così gli uomini e le donne
DURCHGANG
Der Himmel hat sich meiner bemächtigt
weil er sich selbst sehen wollte
mit meinen Augen
weil ich ihn fühlen wollte
genauso Männer und Frauen
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